Child: questa parola, in inglese, significa “bambino”. È un parola che può essere inclusa nella lista delle parole più belle. All’interno di questa lista è possibile trovare, anche: sweetheart (caro); butterfly (farfalla); inspiration (ispirazione). In italiano, molti termini, di uso diminutivo della lingua, vengono inventati e sono frequentemente usati dai bambini stessi: mammina, giocattolino, gnam. Abbiamo pensato di realizzare una lista contenente “Le parole inglesi più gentili, carine e simpatiche, tipiche dell’uso infantile della lingua”.
Molte persone sono solite guardare, in lingua inglese, film e cartoni animati per bambini, e in questo tipo di spettacoli è possibile riscontrare l’uso di una grande quantità di parole di questo tipo. Magari avete, persino, dei conoscenti o degli amici, all’estero, che hanno figli piccoli: se è così, avete proprio bisogno di una piccola lezione sul mondo dei bambini in inglese.
È consuetudine che i libri di testo di inglese contengano una quantità standard di parole relative a vari tipi di argomenti, imparando le quali si comincia l’apprendimento della lingua inglese. All’asilo, ad esempio, è possibile che i bambini facciano un po’ di inglese, ma è raro che si insegnino le parole tipiche usate dai bambini piccoli inglesi. E allora adesso vi diremo quali sono le parole più comunemente usate dai bambini di madrelingua inglese. Le parole infantili, di tipo diminutivo, in inglese, vengono realizzate usando il suffisso: -y/ -ie.
Per esempio:
Dog: cane; doggy: cagnolino
Doll: bambola; dolly: bambolina
Horse: cavallo; horsie: cavallino
Sintonizzatevi sullo stato d’animo adatto, ricordate la vostra infanzia e tuffiamoci insieme nel mondo della lingua inglese dei bambini! Cominceremo con l’apprendimento della terminologia dei più piccoli.
Binky: pupazzo di peluche
Yummy: delizioso
Uppy: sulle braccia
Tiny-winy: piccolissimo
Roly-poly: capriola
Go beddy-byes: Vai a lettino, Buonanotte
La prima parola pronunciata da un bambino è, di solito, detta per chiamare uno dei genitori. Quando il bambino dice “mamma” o “papà”, l’anima ti si riempie di gioia e non puoi fare altro che sorridere. Col passare del tempo il bambino impara a parlare e a rivolgersi affettuosamente ai genitori chiamandoli “mammina” e “papino”.
Queste parole, in inglese, avranno un suono altrettanto dolce:
Mommy: mammina;
Daddy: papino, paparino.
I bambini dicono spesso anche “nonnina” che, in inglese, si traduce spesso con “nanny”.
Dal momento che in inglese solo alcune parole offrono la possibilità di ottenerne le forme derivate diminutive, i parlanti nativi inglesi, perlopiù, aggiungono le parole “little”, “sweet”, “dear”, alle altre parole per modificarne il senso e renderlo più dolce.
Facciamo riferimento, per esempio, all’idea di spazio circostante rispetto a un bambino piccolo e al luogo dove svolge i suoi primi giochi. La stessa parola casa, per un bambino che impara l’inglese, si tradurrà “house”, come per un adulto; tuttavia se aggiungiamo “little” , la parola seria “house”, che significa “casa”, diventerà “casina” o “casetta”, parole che, magari, il bambino è più abituato a usare. La stessa cosa succede con le parole “camera”/ “cameretta”: se aggiungiamo a “room” l’aggettivo “little”, otterremo “little room”. Allo stesso modo, “paesino” può essere tradotto “small town” o “townlet”.
Ci sono dei suffissi che aggiungono un colorito emozionale non solo alle parole infantili della lingua inglese, ma anche al linguaggio ordinario. La parola “townlet” già menzionata è uno dei possibili molteplici esempi. Prendiamoli in considerazione all’interno di una tabella.
Suffisso | Inglese | Italiano |
-let | Islet | isoletta |
-kin | Boykin | ragazzino |
-ule | animacule | animaletto |
-ette | kitchenette | cucinino |
-ock | hillock | collinetta |
+ling | сatling; manling; firstling | gattino; omino; primogenito |
I bambini usano i diminutivi non solo per indicare piccoli animali e i loro cuccioli, ma anche per dare caratterizzazioni affettive ad animali già adulti e uccelli. Ecco, per esempio:
owlet – gufetto
dovelet – colombina
leveret – lepretta
piglet – maialino
Di fatto, usando il giusto suffisso, praticamente tutte le parole possono essere abbellite e rese con una sfumatura affettiva. In italiano, la parola “vestitino” diventa una variante della parola “vestito” e indica un abito delicato e morbido; in inglese dalla parola “dress”, che appunto significa “vestito”, si ricava “dressie”; “vestito”, in inglese, si può dire anche “suit”, da cui, allo stesso modo, si ottiene “suitie”: la logica qui è abbastanza semplice. I dizionari non riportano tutti i casi possibili di tali tipi di derivati, ma, con un po’ di fantasia, potete imparare a comporre parole da soli! 😉
Anche in inglese ci sono parole apparentemente di uso infantile che però vengono spesso usate anche dagli adulti. Probabilmente avete avuto modo di ascoltarle nelle canzoni o nei film.
Snookums ─ tesorino
Honeybunch ─ dolcezza; tesoro
Sweetie pie (versione americana) ─ pasticcino
Babykins ─ bambolina
Kiddy, childie, moppet ─ Piccolo, piccola.
Alla stessa maniera l’inglese dei bambini ha influenzato la formazione dei nomi abbreviati. A dire la verità, anche qui è tutto alquanto sintetico. In inglese c’è un’unica modalità per realizzare i diminutivi
John – Johnny
Barbara – Barbie
Emily – Emy
Kathrin – Katie
Sandra – Sandy
Victoria – Vicky
Vedete quanto è semplice? Imparate a usare le parole inglesi alla maniera dei bambini, in compagnia dei vostri childie (i vostri bambini 🙂). Nel nostro blog avrete modo non solo di imparare parole nuove ma potrete trovare anche materiale utile per studiare l’inglese in autonomia.
Tutto sarà English con AllRight!