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All Right Blog A proposito della scuola All Right
All Right: Una Storia di Successi
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All Right: Una Storia di Successi

Sette anni fa è nata una scuola di inglese online per bambini di nome All Right. Da allora, la scuola è diventata molto più che una semplice istituzione educativa: essa si è trasformata in una storia di successi e si è fatta esempio concreto ed eccellente di come i sogni e l’impegno costante siano in grado di cambiare il modo di intendere l’istruzione.

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Oggi abbiamo l'incredibile opportunità di parlare e confrontarci con Oleg Oksyuk, il fondatore della scuola, e di scoprire come tutto è iniziato. 

Fondazione e primi passi

Tutti noi, fin dai tempi della scuola, ricordiamo la leggenda della mela che cadde sulla testa di Newton.

– Oleg, qual è stata l’idea che per te ha rappresentato la mela di Newton, e come è nato il proposito di fondare una scuola online di lingua inglese per bambini? In fondo, non si tratta di un’attività semplice da condurre né particolarmente redditizia.

–  Qualsiasi attività comporta sfide e qualsiasi professione ha le sue difficoltà. Il segreto è quello di fare ciò per il quale ci si sente più portati e, soprattutto, di svolgere quell’attività affrontandone le difficoltà con gioia e dedizione. 

– Prima di fondare la scuola, avevi esperienza nel campo dell'istruzione? 

– Prima di fondare la scuola, non avevo esperienza diretta nell'ambito dell'istruzione. Tuttavia, i miei 15 anni di esperienza nel settore dell'informatica, compresa l’attività di creazione di start-up che ho svolto, mi hanno consentito di acquisire delle competenze preziose che ho avuto modo di mettere in pratica anche nel settore educativo e formativo.

– E in che modo queste competenze ti hanno aiutato nella creazione del tuo prodotto? 

– Ad esempio, ho imparato ad adattarmi rapidamente ai cambiamenti, a lavorare in team e a risolvere i problemi in modo da salvaguardare l’efficacia dei risultati ottenuti, valorizzando al meglio gli sforzi. La mia esperienza mi ha permesso anche di acquisire una conoscenza specialistica del funzionamento della tecnologia e delle sue applicazioni per migliorare qualsiasi settore, compreso quello educativo. Sto continuando a perseguire attivamente il proposito di implementare sempre più la tecnologia nel nostro prodotto, lavorando fattivamente con tutto il mio team al raggiungimento di questo obiettivo.

– Come è nata l'idea di creare una scuola?

– Parlando sinceramente, quando ero studente l’inglese non mi veniva affatto semplice da imparare. Quando andavo a scuola, la lingua straniera non mi interessava granché e all’università, invece, vedevo che il modo in cui si insegnava l’inglese seguiva un approccio metodologico tradizionale,  incentrato solo sulla grammatica e sulle traduzioni.


 Quando mi sono trovato per la prima volta all'estero, ho capito che tutto ciò che avevo imparato non corrispondeva alla vera lingua inglese parlata dai madrelingua. Mi sentivo a disagio nel comunicare con loro: non mi capivano e io non capivo loro.

A partire da quel momento ho cominciato a pensare a come intraprendere un percorso attraverso il quale imparare la lingua veramente bene, in modo da usarla a un livello avanzato. Ho iniziato a sperimentare diversi metodi di approccio didattico fino a quando sono riuscito a individuare quello che faceva al caso mio e che funzionava davvero. Mi sono reso conto del fatto che per apprendere la lingua inglese in maniera tale da acquisirla davvero efficacemente, è necessario iniziare a studiarla seriamente fin dall'infanzia, senza seguire i metodi tradizionali che mi erano stati proposti a scuola. 

– È stata questa l’esperienza che ha rappresentato il punto di partenza per la creazione di una scuola di inglese online?

– (Riflette) Sì e no. A 34 anni mi sono trasferito in America con due figli, all'epoca avevano 4 e 9 anni. In sei mesi di permanenza negli Stati Uniti, conoscevano già molto bene la lingua.

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Questa esperienza mi ha insegnato che l'apprendimento delle lingue deve avvenire in maniera naturale e coinvolgente. I bambini devono essere messi nelle condizioni di comunicare usando la lingua straniera in contesti di vita reale, anziché imparare solo le regole e memorizzare le parole.

Ed è così che è nata l'idea di fondare una scuola non tradizionale per i bambini, nella quale si potesse insegnare loro a usare la lingua inglese fin dalla più tenera età e di farlo immergendosi in un ambiente totalmente anglofono.

– Da cosa hai iniziato? Ci interesserebbe sapere com’è avvenuto il passaggio dall’idea alla sua realizzazione concreta.

– Dato che avevo già esperienze pregresse legate alla creazione di altri tipi di prodotti, sapevo già cosa mi serviva. Subito dopo aver partorito l'idea di aprire la scuola, mi sono messo alla ricerca di insegnanti da assumere. Su Italki ho trovato 100 insegnanti specializzati nell'insegnamento ai bambini e di questi ne ho selezionati 50 in base a questi criteri:

Capacità di applicare una metodologia di insegnamento conforme a quella che intendevo implementare nella mia scuola.

 

Livello di conoscenza della lingua inglese.

 

Abilità nella comunicazione con i bambini.

 

Mi sono iscritto alle loro lezioni per vedere come insegnassero e anche per far loro valutare il mio livello di inglese. Dopo aver effettuato diverse forme di interazione, ho capito chi tra di loro sarebbe stato più adatto a far parte del mio team e gli ho offerto di collaborare con me. 

Sono rimasto colpito, in particolare, da un ragazzo molto carismatico proveniente dall'Australia e in possesso di una notevole esperienza nell'insegnamento ai bambini e da una ragazza di nome Bobby, proveniente dagli Stati Uniti, molto creativa e capace di suscitare l'interesse dei bambini ad apprendere la lingua straniera. E oltre a loro due ho selezionato anche qualche altro insegnante molto valido.  

– All'inizio facevi tutto da solo? Com’è avvenuta la promozione della scuola? 

– In realtà, è stato tutto molto semplice. Ho creato una home page di un sito web e ho subito avviato una campagna pubblicitaria. La mia collega rispondeva alle chiamate dei genitori interessati. Nel primo mese abbiamo ottenuto 15 clienti paganti, il che è stato un buon punto d’avvio. Questo risultato mi ha fatto capire che la mia idea poteva funzionare, poiché mi sono reso conto del fatto che tutti i genitori dotati di una forte coscienza umana sono disposti a investire denaro ed energie nel futuro dei propri figli e si rendono conto di quanto sia importante l’acquisizione della conoscenza della lingua inglese lungo il percorso formativo dei bambini. A quel punto ho iniziato a lavorare attivamente per promuovere quest’idea.  

– Hai iniziato subito a pensare a formare un team più grande?

– Sì, tutto è avvenuto molto velocemente. Circa 2 mesi dopo il lancio, ho iniziato a cercare di formare un intero team e ho cominciato a riflettere su come far crescere il progetto. Attualmente abbiamo circa 200 dipendenti impiegati nella scuola, alcuni dei quali lavorano con noi sin dall’inizio, cioè sin dalla fondazione della scuola. Insegniamo a bambini provenienti da 8 diversi paesi del mondo e il nostro obiettivo è quello di fornire a ogni bambino l'opportunità di imparare l'inglese in un ambiente piacevole e con il supporto degli insegnanti migliori.

Creazione della squadra 

Steve Jobs, noto per la sua leadership di successo nella Apple, seguiva un tipo di approccio interessante e condivisibile nei confronti della selezione e della gestione degli appartenenti al proprio team. Lui diceva: 

"Non ha senso assumere persone intelligenti e dire loro cosa fare. Assumiamo piuttosto persone intelligenti per far sì che siano loro a dirci cosa fare." 

Questo modo di porgersi nei confronti del personale da assumere è condiviso da molti leader e da molte aziende di successo, poiché favorisce la creazione di un team innovativo e autonomo. 
 

– Oleg, sostieni anche tu questo stesso principio? Hai una tua visione in merito? 

– Sì, lo sostengo, ma quando conduco un colloquio, presto attenzione a verificare soprattutto queste cose: 

 

Se la persona condivide gli stessi valori promossi dall'azienda

 

Il grado di responsabilità e di auto-organizzazione del candidato

 

Le sue competenze e il suo atteggiamento verso il lavoro

 

– E qual è l’aspetto che svolge soprattutto un ruolo decisivo nella scelta effettuata da parte tua? 

Ti dirò, quando ero appena all’inizio della creazione di quest’attività, ho subito capito che per il successo di una scuola online, sono necessarie persone che non siano solo esperte nel loro specifico settore di competenza, ma che abbiano anche la volontà di migliorarsi e che possiedano l’ambizione di assumere ruoli di leadership in futuro. Sono queste le persone più motivate. E sono proprio loro i lavoratori più elastici, capaci di adattarsi ai cambiamenti e di assumersi la responsabilità di nuovi progetti.

Per far funzionare la scuola online con la precisione di un orologio svizzero e senza intoppi, era importante suddividere la struttura ripartendo le responsabilità tra i vari dipartimenti. A capo di ognuno di essi erano necessari dei responsabili capaci di assicurare, ognuno, la qualità del lavoro svolto. Operando in questo modo si è migliorata l’interazione tra i dipendenti, aumentando la loro efficienza nel lavoro e continuando sempre a garantire la qualità del prodotto fornito.

Oggi posso affermare con certezza che non mi sbagliavo. I primi responsabili di alcuni dipartimenti continuano ancora a lavorare con me e mi aiutano a sviluppare il prodotto e ad espanderci su altri mercati. Sono davvero felice di essere riuscito a formare un team eccezionale fino a tal punto.

– Il principio de 'il meglio del meglio' non potrebbe portare all’allontanamento da parte di buoni dipendenti che non hanno l'opportunità di ricoprire ruoli di leadership?

Innanzitutto, per realizzarsi professionalmente non è sempre necessario ricoprire una posizione di leadership. Alcuni dei nostri dipendenti, che non hanno subordinati diretti, rientrano comunque in quel 10% dei dipendenti più preziosi dell'azienda e io penso proprio che loro lo sappiano quanto tutti noi li apprezziamo. In secondo luogo, l'azienda comunque continua a crescere e, negli ultimi due anni, abbiamo registrato numerosi casi di rapida ascesa nella scala professionale da parte di molti impiegati.

– Come descriveresti il sistema di crescita professionale all’interno della tua azienda? È una 'scala di carriere' o una 'precipizio insormontabile’'? 

– (Sorride) È sicuramente una scala di carriere, lungo la quale le persone possono salire verso nuove vette e raggiungere velocemente i propri obiettivi professionali e personali. A mio parere, nella nostra azienda ci sono fantastiche opportunità di crescita professionale. Posso vantare numerosi esempi di dipendenti che hanno iniziato il loro percorso partendo da posizioni junior e che ora ricoprono ruoli chiave. Inoltre, ci sono dipendenti il cui stipendio è aumentato di dieci volte in 5-7 anni di lavoro all’interno della nostra azienda.

Noi apprezziamo molto i dipendenti che sono disposti a crescere e a contribuire, attraverso la loro professionalità, alla crescita dell'azienda, poiché trovare professionisti altamente motivati è una vera sfida. Siamo anche soliti finanziare corsi vari finalizzati allo sviluppo professionale condotti a spese dell'azienda, in modo che i nostri dipendenti possano raggiungere i propri obiettivi e rimanere competitivi sul mercato del lavoro.

Realizzazione e risultati in altri paesi

Nel corso dei sette anni di esistenza, All Right ha percorso un lungo cammino diventando una scuola online di rilevanza internazionale che opera con successo in numerosi paesi del mondo. Scopriamo cosa ne pensa Oleg riguardo ai risultati ottenuti e alle possibili vie future di sviluppo.

– Hai aperto la scuola in un solo paese. Cosa è successo dopo, quando hai capito che era necessario espandersi?

– Abbiamo iniziato quasi subito ad allargare la nostra presenza all’interno di altri mercati. Non abbiamo avuto successo ovunque, ma oggi operiamo in 8 paesi europei: Polonia, Ucraina, Italia, Spagna, Romania, Repubblica Ceca e poi Slovacchia, Israele e Germania. Abbiamo adattato il nostro prodotto e i nostri servizi alle esigenze di ciascun mercato e abbiamo rilasciato una versione localizzata dell'interfaccia della piattaforma, fornendo un servizio locale di supporto e di attività di vendita nella lingua di ciascuno di questi paesi.

– In quali paesi opera la scuola oggi e quali sono i piani di espansione?

– A dire il vero, in una prospettiva a breve termine non pianifichiamo di entrare in nuovi mercati. Al momento ci stiamo concentrando sul miglioramento della qualità dei nostri prodotti e dei nostri servizi, nonché su un’ulteriore affermazione e un maggiore consolidamento del nostro business all'interno di questi mercati in cui stiamo già operando. Puntiamo ad aumentare ulteriormente il numero di insegnanti che lavorano da noi per accrescere il numero di clienti garantendo la migliore esperienza possibile agli utenti provenienti da questi stessi paesi. (Riflette) Per il futuro, vedremo. 

Piani per il futuro

Nonostante tutte le sfide che abbiamo affrontato, la fiducia in un futuro migliore rimane inalterata. Per la nostra azienda è estremamente importante continuare a fornire servizi educativi ai bambini provenienti da diverse nazioni europee al fine di migliorare il futuro delle giovani generazioni. Il team di All Right è riuscito ad adattarsi al nuovo modo di vivere in tempo di guerra e si è concentrato su nuove opportunità per migliorare la scuola e aiutare le Forze Armate Ucraine

– Oleg, per favore, parlaci di quali sono i piani dell'azienda per il futuro e per un suo ulteriore sviluppo. 

– I piani sono sempre ambiziosi, ma cerco di essere realista e procedo gradualmente. Nel corso dei 7 anni di esistenza della nostra scuola, abbiamo con successo istruito 65.000 bambini. Tuttavia, il nostro obiettivo principale rimane raggiungere il traguardo di 1.000.000 di studenti. E, come ho già menzionato, stiamo lavorando con fiducia per aumentare il numero di insegnanti e di clienti. Ma dire quando raggiungeremo questo traguardo, è ancora difficile.

Attualmente, il nostro team sta attivamente migliorando il prodotto: stiamo lavorando ulteriormente sulla metodologia, vogliamo migliorare ancora il funzionamento dell’aula virtuale a cui stiamo aggiungendo nuove funzionalità. Negli ultimi 18 mesi, abbiamo compiuto passi significativi nel miglioramento dei nostri servizi e continuiamo a ricevere molte recensioni positive. 

– Quali consigli puoi dare ai genitori che cercano di insegnare la lingua inglese ai loro figli nel miglior modo possibile?

– Mi è capitato di leggere di molti tipi di raccomandazioni non tutte, a mio modo di vedere, ugualmente efficaci. Basandomi solo sulla mia esperienza, io consiglierei di fare quanto segue.

Se si hanno figli al di sotto dei 12 anni di età, si tratta del momento migliore per fargli imparare l'inglese. I bambini di età inferiore all'adolescenza hanno un diverso meccanismo di apprendimento rispetto a quelli più adulti. Se si sceglie di adottare il giusto metodo di insegnamento, i meccanismi di apprendimento da parte dei bambini saranno simili a quelli impiegati per apprendere la propria lingua madre. Il bambino deve sentirsi interessato lungo tutto l’arco del processo seguito nell’apprendimento della lingua: non è sufficiente memorizzare, ma è necessario impiegare praticamente la lingua e usarla per conversare. 

– Come possono i genitori incoraggiare un bambino a utilizzare costantemente l'inglese, anche se il suo livello è elementare?

Il principio fondamentale è la pratica. Ad esempio, è possibile suggerire al bambino di parlare inglese durante le riunioni familiari o di giocare a giochi che richiedono l'uso dell'inglese.

Per far sì che il bambino impari meglio l'inglese, è importante circondarlo dei suoni e di fargli usare a trecentosessanta gradi, in tutte le modalità, questa lingua. Ad esempio, è possibile guardare cartoni animati e spettacoli per bambini in lingua inglese su YouTube o leggere storie e testi letterari per bambini in inglese. In questo modo, il bambino si abituerà al suono dell'inglese e imparerà a comprenderlo.

La comunicazione con i coetanei in inglese è altrettanto importante. Come alternativa, è possibile iscrivere il bambino a un campo estivo in lingua inglese o trovare amici di lingua inglese che gli consentano di comunicare con loro online quotidianamente.

All Right, ad esempio, offre i Club di Conversazione che sono inclusi nel costo per l’acquisto dei corsi di istruzione da seguire. Questi club aiutano i bambini non solo a trovare amici con interessi simili, ma anche a esercitarsi regolarmente nell’uso della lingua inglese.

Il successo di All Right è il risultato del lavoro di squadra

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Oleg Oksyuk, fondatore della scuola, fin dall'inizio ha capito che per avere successo è necessario introdurre metodologie didattiche innovative e formare un team di professionisti che non solo condividano i suoi valori, ma siano anche in grado di costituire un elemento chiave nel raggiungimento degli obiettivi.

Grazie alla scelta oculata dei componenti del suo team, Oleg è riuscito a creare un prodotto unico che risponde alle esigenze dei bambini moderni. Oggi All Right è una scuola che aiuta migliaia di bambini ad amare l'inglese attraverso un approccio ludico e un'immersione attiva nell'ambiente anglofono. Siamo certi che in futuro All Right continuerà a crescere e a raggiungere nuove vette.

Charlie thinking

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