L’apprendimento dell’inglese da parte dei bambini avverrà in maniera più facile e più divertente se svilupperete immediatamente l’argomento dei tempi verbali, se ne illustrerete le loro caratteristiche e se farete imparare ai bambini l’uso degli ausiliari nella formazione dei tempi verbali in inglese.
Non lasciamoci prendere dal panico, ma piuttosto realizziamo una guida allo studio. Potremmo intitolarla: “L’inglese è proprio semplice: apprendiamo i tempi verbali, studiando gli esempi pratici”. Così i bambini imparerebbero la lingua con piacere e senza la paura che proverebbero, invece, se si proponessero loro titoli come: “I verbi e i tempi verbali”. Cominciamo?
Gioco “La Grammatica” – spiegazione delle regole
I personaggi principali del gioco – I tempi verbali:
to be
to have
to do
Ogni personaggio ha la possibilità di viaggiare lungo tre tempi nella lingua inglese:
Present ━ presente
Past ━ passato
Future ━ futuro
Ogni tempo ha i suoi sotto-livelli:
Simple
Continuous
Perfect
Perfect Continuous
Facciamo una digressione. Dal latino viene l’espressione “nota bene”, con la quale si vuole indicare il bisogno di “prendere nota” di quello che si sta per dire. In corrispondenza di passaggi importanti da sottolineare nel nostro discorso, apporremo la sigla “NB” (nota bene).
NB! In Inglese ci sono 12 tempi. Il che si spiega con il fatto che ogni tempo verbale può articolarsi in 4 livelli. E così risulta che 3*4=12.
All’inizio è tutto semplice. L’unica cosa da ricordare è che in inglese ci sono tre tempi verbali. Il secondo approccio, poi, richiederà, invece, di determinare tutte le differenti forme e articolazioni di questi tempi.
Tabelle dei tempi verbali inglesi con esempi
Questo è lo strumento schematico più efficace per capire i tempi verbali in inglese. Il primo livello, presente in tutti e tre i tempi verbali, è il “Simple”. Per approcciarci adeguatamente a questo livello verbale è fondamentale capire in quali situazioni e a quale scopo viene utilizzato.
Present simple – tempo presente semplice. Lo usiamo quando vogliamo indicare un’azione che viene ripetuta regolarmente. Ad esempio: – Ci svegliamo alle 7 del mattino tutti i giorni feriali; – Andiamo dalla nonna ogni domenica o – Un aereo per Mosca parte ogni giorno alle ore 18:00.
Past simple – tempo passato semplice. Lo usiamo nei casi in cui l’azione si è svolta al passato e si è conlcusa. Ad esempio: – Il mese scorso, il ragazzo ha vinto un concorso; – Ieri mia figlia ha pronunciato la sua prima parola. 🙂
Simple future – tempo futuro semplice. Lo usiamo nei casi in cui si prevede che l’azione si svolga nel futuro. Per esempio: – Andrai in vacanza con la famiglia tra 5 giorni; – Il bambino avrà uno spettacolo il mese prossimo.
Adesso valutiamo in che modo variano i verbi e se vengono usati degli ausiliari nella formazione dei tempi verbali inglesi.
Cosa, come e dove usarlo, analizziamo con esempi.
Present Continuous – tempo presente continuo. Lo usiamo per indicare azioni che hanno una durata a lungo-termine. Per esempio: -un ragazzo sta giocando a calcio nello stadio della scuola; – Sto mangiando la deliziosa torta fatta da mia mamma.
Past Continuous – tempo passato continuo. Lo usiamo per indicare un’azione a lungo termine realizzatasi nel passato che continua nel presente o che ha effetti sul presente. Per esempio: – Ieri stavamo passeggiando lungo l’argine notturno; – Papà e figlio stavano guardando i cartoni animati nel corso della mattina.
Future Continuous – tempo futuro continuo. Lo usiamo nei casi in cui l’azione indicata è sarà in corso di svolgimento nel futuro. Per esempio: – La ragazza rimarrà a fare i compiti per tutta la sera; – La mamma, domani, starà a cucinare pietanze deliziose
Schema dei tempi inglesi con esempi di azioni che si svolgono in maniera continua
I tempi verbali della lingua inglese sembrano già assolutamente logici e comprensibili, non è vero? Prima di strutturare lo schema del Perfect, consideriamo le caratteristiche di questo tempo verbale, che di per sé, è appunto perfetto.
Present Perfect – Lo usiamo nei casi in cui un’azione passata si è già completata o magari è ancora in corso, ma il suo risultato è associato al tempo presente, perché ancora adesso se ne vedono i risultati. Ad esempio: – Mentre lavoravo, mio figlio faceva i compiti.
Past Perfect – Lo usiamo quando abbiamo bisogno di indicare un’azione del passato conclusasi prima di un’altra, collocata anch’essa nel passato. Ad esempio: – Quando ho finito il mio lavoro, mio figlio aveva già fatto i compiti.
Future Perfect – Lo usiamo per indicare un’azione che si compirà nel futuro prima di un’altra azione futura. Ad esempio: – Quando avrò finito il mio lavoro, mio figlio farà i compiti.
E adesso mettiamolo in archivio. Tabella con i verbi ausiliari della lingua inglese, necessari per formare il livello “Perfect” dei tempi verbali
Present Perfect Continuous – Lo usiamo per indicare un’azione iniziata nel passato che è durata per un certo spazio di tempo fino a un determinato momento nel presente. Il processo dell’azione potrebbe ancora essere in corso o essersi appena completato. Per esempio: – Ho aspettato i bambini all’asilo per un’ora.
Past Perfect Continuous – Lo usiamo nei casi in cui l’azione è iniziata nel passato, è continuata per un po’ di tempo e potrebbe essere terminata prima di un certo momento nel passato. Il processo dell’azione potrebbe non essersi ancora concluso in quel dato momento nel passato a cui si è fatto riferimento. Per esempio: – Ho aspettato i bambini a scuola per un’ora, poi hanno chiamato e hanno detto che il papà li aveva già presi.
Future Perfect Continuous – Lo usiamo nei casi in cui l’azione inizierà nel futuro e continuerà per un certo lasso di tempo nel futuro. Si tratta comunque di un tempo verbale usato più nella forma scritta che orale ed è conosciuto, più che altro, su un piano teorico che non nelle sue applicazioni pratiche. È molto improbabile sentirlo pronunciare in un eventuale discorso orale da parte di parlanti madrelingua. Per esempio: – Il prossimo anno saranno 10 anni da quando viviamo nella casa nuova.
Abbiamo analizzato le principali regole grammaticali per imparare l’inglese attraverso tabelle, esempi e verbi ausiliari. Ora vi suggeriamo di approfondire ulteriormente le modalità attraverso le quali coinvolgere il bambino nello studio di questi utili materiali didattici.